il tagliando per la crescita del Mago Tremonti
Il Mago Voltremont continua a sibilare cazzate. Dopo aver cucito una manovra basata per l’80% delle entrate sul prelievo fiscale (nel totale rispetto della promessa: “noi non metteremo mai le mani nelle tasche degli italiani), che avrà sicuri effetti di contrazione dell’economia e che porterà la pressione fiscale al valore di usura di Stato del 44,5% (nella migliore delle ipotesi), mentre il PIL dell’Europa frena la propria asfittica crescita e quello della locomotiva Germania si ferma proprio, mentre la produzione industriale a luglio cala in Italia dello 0,7% (-1,6 su base annua, primo calo tendenziale dal dicembre 2009), il ministro zombi prefigura un “tagliando per la crescita“, da fare, si può presumere, a qual catorcio d’auto quasi senza ruote che è ormai diventata l’Italia d’oggi. Tutto ciò mentre la UE avvisa l’Italia di prepararsi a nuove misure … .
Pensarci prima alla crescita no eh? L’unico “tagliando” che ci si può immaginare abbia un senso è quello alla politica espressa dal ministro: suggerisco piccoli pezzi.