il sindaco di Lozzo di Cadore in versione amarcord: ‘Avevamo la maglia nera’
Lo dicevo tempo fa in un titolo che già da solo spiega tutto: “il sindaco di Lozzo di Cadore, come Fonzie, fa fatica ad ammettere i propri sbagli, ma sta iniziando a chinare il capo”.
E’ riuscito infatti a dire (nel solito articolo), in una struggente atmosfera di amarcord, «Avevamo la maglia nera». Ma non lo ha detto come una ammissione di colpa, che io invece circoscrivo senza appello alla cecità giunto-manfrediana. Ci accontentiamo. La redazione ci ha poi messo del suo nel tentare di redimere il povero ed afflitto sindaco sottotitolando: “Un anno fa il Comune indossava la maglia nera: solo il 35%”
Anche nell’articolo l’estensore accenna al fatto che “Lozzo, come altri comuni del Centro Cadore, non superava fino ad un anno fa il 34-35 per cento“, guardandosi però ben bene dall’informare noi tutti che:
- Lozzo di Cadore ha conquistato ben tre maglie nere, da cui Zozzo di Cadore;
- che i pochi altri comuni che ci hanno fatto talora compagnia (in ambito cadorino) sono stati, per il 2008 Pieve e Calalzo, per il 2009 nessuno, per il 2010 Perarolo.
A chiarire la faccenda dovrebbe bastare la seguente infografica che si basa sui dati ufficiali messi a disposizione dalla Regione Veneto (2008, 2009, 2010). Si vede come l’ecotassa sia distribuita su tutto il territorio cadorino. La classifica è su base regionale, cioè la maglia nera è conquistata fra tutti i 500+ comuni veneti.
Chi non supera la soglia minima di differenziata (i neri) paga l’ecotassa per intero (100%) ossia 25,82 €/t); chi è un po’ più bravo (grigi) paga il 65% ossia 16,78€/t e chi è virtuoso (verdi) paga solo il 30%, 7,75 €/t. Tradotto: nero= inferno, grigio=purgatorio, verde=paradiso.
C’è da dire che, secondo una proiezione da me stimata, la quarta maglia nera ce la schiviamo di un pelo. Adesso sono contento. E ora andiamo e … differenziamo.