il commissariamento della Provincia di Belluno e le alberature particolari di Loreto
L’Amministrazione provinciale non ce la fa a chiudere il bilancio: mancano 8 milioni di euro. Si respira addirittura aria di commissariamento, alcuni politikos si sono recati a Roma implorando la sopravvivenza al gentilissimo Letta che parlerà con Giorgetti che ne parlerà con Tremonti.
In un recente articolo si parlava di “Lacrime e sangue. E’ la ricetta di Palazzo Piloni per salvarsi, in attesa della ciamebella di salvataggio del governo. L’alternativa era il commissariamento”. Ancor più recentemente si paventava la vendita di Dolomiti Bus ma si è deciso infine di sacrificare una parte di Dolomiti Ambiente.
Ed allora mi è venuta in mente la delibera che ho definito “delle foglie di fico”. Spiego.
Vi ricorderete che il sindaco di Lozzo di Cadore, subito dopo le elezioni amministrative (giugno 2009), così aveva pontificato (vedi anche questo articolo):
[…] «Un altro progetto, che speriamo si concluda entro agosto, comprende la valorizzazione dell’area circostante il santuario della Madonna di Loreto, in cui saranno installati vari pannelli geografici, storici e naturalistici ed un’alberatura particolare dedicata a Papa Benedetto XVI, che visitò la storica chiesetta di Lozzo durante la sua ultima vacanza in Cadore» (Gazzettino).
Con ogni probabilità l’intendimento era proprio quello di “installare” un’alberatura particolare dedicata a papa Ratzinger, “che visitò la chiesetta di Lozzo durante la sua ultima vacanza in Cadore”. Ma la borsa dei soldi a disposizione dei Servizi forestali, evidentemente, restò senza brustoi prima di poter compiere la messa a dimora di questa “particolare alberatura” (se è per questo, a due anni di distanza, anche la tabellonistica è da completare così come l’impianto di illuminazione; qui l’intera trattazione).
Dopo un impegno così ufficiale ad onore di una così alta figura di prelato, sbugiardato dal BLOZ, il sindaco è caduto in una forte depressione fino a quando l’amministrazione provinciale non è fortunosamente venuta in suo aiuto attraverso la misura 313 – azione 1 “Itinerari e certificazione” – progetto del Gal Alto Bellunese – che prevede un intervento alla Madonna di Loreto: “messa a dimora di alberi e alcune sagome di animali”. Che coincidenza!
La nostra amministrazione, piena di giubilo, ha naturalmente deliberato (6-10-2010) a favore di questo intervento, concedendo l’autorizzazione ad operare all’amministrazione provinciale.
Ora, ne converrete, non essendo i fondi del GAL vincolati al destino dell’amministrazione provinciale, sarebbe quanto mai ridicolo vedere gli operai della provincia mettere a dimora le “alberature particolari” (foglie di fico) a Lozzo di Cadore, mentre a Belluno Bottacin e tutto il consiglio stanno rantolando per mancanza di fondi propri. E’ da tanto che non passo più a Loreto: non è che magari l’hanno già fatto?