Notiziona: l’amministrazione troglodita di Lozzo di Cadore diventa digitale
Speriamo solo che non sia “in fase sperimentale“. Frank, all’inizio dell’anno, si era subito preoccupato di saperne di più.
Mi lascia un po’ perplesso il fatto che tutta la documentazione digitale stia sotto l’ala di un server privato (scponline.it). Si vede che la gestione della pubblicazione dell’albo pretorio digitale va oltre le capacità del myportal comunal-regionale? Mah, quanti castelli di carta!
Avete visto? L’ho detto più volte. Ci siamo seduti sulla riva del fiume e … paff, ce l’hanno fatta anche loro, i trogloditi dell’informazione pubblica.
Corre voce che abbiano fatto un’ultima mesta cena dove, sgomenti, hanno accettato l’imposta gogna governativa di pubblicare online gli atti amministrativi. Ora mi aspetto solo che sul prossimo bolcom si aprano i megafoni sulla lungimiranza e la modernità del nuovo servizio ai cittadini, frutto di una profondo e consapevole desiderio di “tenere informata la cittadinanza tutta”.
La notiziona alla fine. Albo pretorio digitale di Lozzo di Cadore (ovvero il muro del pianto del sindaco). Ebbene sì, sembra siano usciti dalle caverne. Ora dovranno imparare la stazione eretta.
Alcune (vecchie) letture sull’argomento per il fine settimana:
- Caro Sindaco, spiega alla gente di Lozzo perché non vuoi pubblicare via internet i vostri atti amministrativi
- i trogloditi sono (finalmente) usciti dalle loro oscure caverne
- libertà di informazione a Lozzo di Cadore: Davide ha steso senza appello il gigante Golia
- Per la Gente di Lozzo: anche noi abbiamo a cuore la trasparenza e più ancora la libertà d’informazione
- la minoranza di Lozzo di Cadore richiama all’ordine il sindaco
- Il sindaco di Lozzo, con tutta l’amministrazione, a lezione di civiltà dalla Minoranza
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