Differenziare i Rifiuti Conviene a Tutti
di Cagliostro
(“Differenziare i Rifiuti Conviene a Tutti”: dal Bol-Com. – Numero unico – mese di Nov. 2010)
Dobbiamo essere tutti grati al vice sindaco per la lectio magistralis che ci ha propinato, dall’alto della sua robusta cultura, in fatto si smaltimento rifiuti. Già dal titolo si ‘annusa’ tutta la validità dell’assunto ivi espresso. La prestigiosa scoperta dell’acqua calda non poteva essere più lapalissiana di così. Ma andiamo con ordine. L’onestà intellettuale del nostro lo porta ad ammettere alfine che la maglia nera attribuitaci dalla Regione sul tema “non ha fatto certo onore a Lozzo”. Ma su chi fossero stati i responsabili, gli artefici di tale ambito (si fa per dire) traguardo in maglia nera, l’eminenza grigia del Comune si guarda bene dal dirlo (nessuno ama darsi la zappa sui piedi). Il professore in ‘scoaze’ sciorina invece dati su dati come fosse il premio Nobel Rubbia. Apprendiamo così che il nostro paese produce mensilmente 25 ton. di rifiuti urbani indifferenziati e 6 ton. di umido. Veniamo poi informati che, in poco tempo, si è registrata una diminuzione di 9/10 ton. al mese di rifiuti ‘soli’ (solidi?) urbani e che la raccolta differenziata ha raggiunto, dal momento della sua introduzione, il bel traguardo del 60%.
Caro Prof. Rubbia, questa sì che è una notizia da prima pagina! Deriva forse da questo dato eclatante il suo compiacimento per un risultato che ci consente, appunto, di “svestire quella maglia nera che non ci ha fatto molto onore”? Ma, egregio professore, dove ha mai ricavato questi miracolosi parametri sulla nuova tecnica di raccolta, per di più in così poco tempo? Forse li ha desunti attraverso sondaggi commissionati a qualche sondaggista brianzolo? Suvvia, professore, sia meno enfatico, stia con i piedi per terra, cerchi di ragionare soltanto un pochino!! La percentuale che lei cita, con tutte le carenze ancora insite nel nuovo sistema e che ella stessa riscontra nella sua lectio magistralis, dovrebbe indurla a lasciar perdere il giudizio altamente positivo che le verrà, magari, fornito da Ecomont. Attenda ancora qualche mese per trarre conclusioni definitive, bandisca il trionfalismo ed usi la testa.
Di questo passo e trascorsa qualche settimana, ella, da allievo, riuscirà a superare il maestro, l’assessore al Comune di Ponte nelle Alpi, Ezio Orzes, maglia rosa della raccolta a livello veneto e nazionale. Solo che l’assessore in questione questo premio non l’ha ottenuto in poche settimane ma con uno studio, un monitoraggio, una qualità della informazione e della divulgazione, una costanza davvero encomiabili. Si faccia poi dire dal suddetto assessore come si addiviene al calcolo ed alla determinazione esatta della percentuale ottenuta (su base annua) della differenziata.
“Differenziare cioè separare la carta dal cartone, il vetro dall’umido (sic!). Invece abbiamo notato che ci sono cittadini che continuano a gettare nei cassonetti un po’ di tutto” Questo dice l’esimio Prof. Rubbia, il quale si lancia infine in tutta una serie di considerazioni altamente qualificanti del suo pensiero: ci sarebbero i “pigri”, i “carenti di senso civico”, i “non interessati allo sforzo che stanno facendo invece i cittadini virtuosi…”. Ma i fiorellini più belli si possono cogliere allorquando il nostro parla dei costi della raccolta che, nonostante i miracolistici risultati, proprio non vogliono sapere di diminuire… La colpa sarebbe della chiusura della discarica di Mura Pagani che ha fatto lievitare di molto le tariffe. Ma nonostante ciò, Rubbia informa che, per i residenti, le tariffe medesime sono ferme al 2004, grazie soprattutto allo ‘sforzo amministrativo” (?) profuso dal Comune ed alla partenza veloce della differenziata…
Questa proprio ci voleva! Non solo trionfalismo con cifre fantasmagoriche, ma adesso scopriamo che a Lozzo, con la differenziata abbiamo bruciato i tempi e siamo passati da “zozzo” a “mastro lindo” nel giro di due sole stagioni…
Scopriamo anche che, per i residenti, le tariffe sono ferme al 2004; ma non viene detta una parola sull’iniqua, recente cancellazione dello sconto perequativo per i non residenti (per lo più lozzesi della “diaspora”), i quali si sono visti proditoriamente togliere, senza alcuna motivazione, l’abbuono perequativo introdotto dalle passate amministrazioni, tendente a compensare il fatto che il servizio viene pagato per l’intero anno a fronte di una fruizione limitata a poche settimane (in genere alla stagione estiva). Vedi delibera di Consiglio n. 4 del 28/4/2010 sulle motivazioni della quale non si trova alcuna traccia. Ed una delibera che implichi variazioni economico-finanziarie, per essere valida, deve essere motivata. Evidentemente, si vuol fare cassa sulla pelle di quei cittadini non residenti che dovrebbero essere, di contro, invogliati, a rientrare per dare impulso al turismo ed un pò di ossigeno alla disastrata economia locale. Quando si dice COERENZA!!! E POI LOR SIGNORI PARLANO TANTO DI ESIGENZA DI DARE IMPULSO AL TURISMO…
Avanti con il Bol-Com e le sue verità molto parziali e le sue omissioni!!