la fontana di Prou e … la nostra piccola parte di impegno
Caro Danilo,
da assiduo lettore del Bloz devo dire che ci voleva proprio, e non mi sarei mai aspettato che un blog potesse far saltare fuori tante tematiche relative al nostro così piccolo paese. In effetti, parlando più che altro a livello di internauta, sembra proprio che Lozzo abbia preso vita, una vita che prima non aveva. Non ho mai scritto commenti, in quanto non sapevo che altro aggiungere a quanto veniva detto, ma oggi, preso da ispirazione e soprattutto dal “nervoso”, ho scritto qualche riga. Se vuoi puoi farci un articolo, ma comunque già con il fatto di averle scritte mi son sfogato e son contento. Ancora complimenti per il blog e per il lavoro che ti dà, che di sicuro non è poco. Ciao. Rodolésko.
di Rodolésko
Per avere un paese bello e pulito ci vogliono i soldi, ma se la popolazione desse una mano a non rovinarlo?
Con questo non voglio sminuire colpe lacune e dimenticanze di questa o quella amministrazione comunale, che spesso predilige la nostra cara piazza a scapito dei poveri borghi di periferia, lasciati a se stessi…
Al momento ce l’ho soprattutto con alcuni dei nostri concittadini, quelli sopra una certa età, quelli del “ai miei tempi…“, quelli del chissenefrega della Res Publica. Quelli del “i giovani d’oggi non hanno più rispetto per gli anziani“, che non si accorgono che la mancanza di rispetto è reciproca, specialmente quando dicono “che me intaresa de chel che sarà, tanto iò no sarei pì cà…“, che ti fan trovare nel bidone dell’umido le borse di plastica piene di bottiglie di plastica vuote, o che nelle calde giornate d’estate portano l’immondizia appena dopo il passaggio del camion della nettezza…
Porto ad esempio la fontana di Prou, o meglio il lavatoio di Prou (e non è quello vicino alla centralina dei Carulli).
Ormai da qualche anno, visto che i funzionari comunali fanno fatica ad arrivar fin quassù, è d’uso e costume che la gente del luogo provveda privatamente all’abbellimento floreale ed alla saltuaria pulizia della suddetta. Ora, pazienza quando la superficie viene infestata dalle alghe, segno che la pulizia risale a troppe settimane fa, ma è proprio necessario lavare i panni all’interno della fontana?
E per panni intendo pennelli e secchi di vernice, tubi del camino, vaschette del gatto, ruote e cerchioni di auto, biciclette a bagnomaria
Qualche giorno fa, dopo lungo attendere, è giunto l’operatore ecologico e ha dato una bella ripulita, con tanto di pastiglie di cloro per ammazzare le alghe… passati quattro giorni ed ecco com’è ora la fontana (vedi foto). Una situazione che si ripete continuamente: viene pulita la fontana, dopo qualche giorno è completamente lorda. E se per caso glielo fai notare, hanno il coraggio di risponderti: “e alora? Se range chi che à de netàla“.
A questo punto mi chiedo: la funzione di questa fontana? Un lavatoio, per l’appunto? Ma nella modernità dei giorni odierni, con tanto di acqua corrente in casa, perde completamente di significato; in questo caso, a malincuore, vedrei meglio una spianata di asfalto, visto che i parcheggi non sono mai abbastanza. Sarebbe un peccato, perché è un bel artefatto storico, che i turisti si fermano spesso ad ammirare (da distante, poi quando si avvicinano la reazione diventa “bleah, che schifo che xe sta acqua”).
Il punto è: d’accordo lamentarsi con le istituzioni perché non fanno quel che ci aspettiamo facessero, ma non penso che “se se sbregarae al cu” se si avessero un po’ più di attenzioni, facendo magari la propria piccola parte…