Cadore: bilancio demografico 2019 a -7,1 per mille (-8,9 Centro Cadore, -7,4 Comelico, -4,5 Val Boite)
L’Istat ha reso pubblici i dati del bilancio demografico del 2019 (come sempre, i dati sono definiti provvisori, ossia “definitivi ma suscettibili qua e là di aggiustamenti); qui i dati del bilancio demografico del 2018).
In vetta alla classifica paesana del tracollo demografico troviamo Lozzo con -25,6‰ seguito da Calalzo e Ospitale entrambi a -18,3‰; sul versante della “ripresa” demografica va segnalato lo strepitoso +34,0‰ di Borca seguito dal +14,2‰ di Perarolo e dal +13,1‰ di San Vito. A livello comprensoriale anche quest’anno è il Centro Cadore a registrare il peggior risultato con un saldo totale di -8,9‰ (nel 2018 -11,3‰), seguito dal Comelico-Sappada (*) a -7,4‰ (nel 2018 -2,6‰) e dalla Val Boite con -4,5‰ (nel 2018 -3,7‰).
Nei tre comprensori i saldi naturali sono stati: Centro Cadore -6,4‰, Comelico-Sappada -7,7‰, Val Boite -5,5‰; quelli migratori sono stati: Centro Cadore -2,1‰, Comelico-Sappada +0,4‰, Val Boite +1,0‰.
Il Cadore chiude il 2019 con un saldo totale di -7,1‰ (nel 2018 -6,8‰), un saldo naturale a -6,4‰ (nel 2018 -6,4‰) e un saldo migratorio a -0,6‰ (nel 2018 -0,4‰). Provincia di Belluno a -4,7‰ (nel 2018 -3,1‰), Provincia autonoma di Bolzano a +3,0‰ (nel 2018 +6,5‰), Provincia autonoma di Trento a +2,7‰ (nel 2018 +2,2‰), Veneto a -1,3‰ (nel 2018 +0,4‰), Italia a -3,1‰ (nel 2018 -2,1‰).
Io calo, tu cali, egli cala…. noi caliamo.
(*) Nota bene: i dati di Sappada, ancorché passata al FVG, sono stati mantenuti per garantire la coerenza con i bilanci demografici degli scorsi anni.