Eracleonte da Gela: così parlò Zaiathustra
Lo sceriffetto (anti-corsetta-passeggiata-attività-motoria, ammesse se entro 200 m dalla propria abitazione: com’è buono lei…) è sceso dalla montagna al mercato per condividere la saggezza acquisita anche con noi, annunziando l’avvento di un nuovo tipo di essere umano, il supernanerottolo. Pezzo forte della predica la poesia di Eracleonte da Gela, 233 a.C., che il profeta, pancia a terra, legge di sua sponte.
Così in là nel tempo ma così vicina a noi da sembrare scritta… l’altro ieri. Come si suol dire: pi che se va su, pi se mostra l cu.
(Striscia-la-notizia: Eracleonte da Gela e la fuguraccia di Zaia)