decennale Dolomiti-Unesco: boom per il turismo +10% (cazzata del giorno)
Il decennale Dolomiti-Unesco è dietro l’angolo e come di consueto, quando si materializzano queste circostanze, i giornalai (non riesco proprio a definirli giornali e giornalisti) iniziano a caricare i cannoni con cui spareranno le stronzate notizie del caso con enormi, gigantesche, colossali cazzate. Seguiti ed aiutati, in questo improbo lavoro, ovviamente, dai sodomitici d’ordinanza.
Hanno già iniziato a spararle grosse e nei prossimi giorni, ma anche dopo l’avvento del decennale, continueranno a sputarci addosso le loro minchiate come se piovesse. Vale, in questa particolare circostanza, il detto secondo il quale “ogni mattina un giornalaio si alza e sa che dovrà inventarsi una cazzata più grande di quella scritta il giorno prima”: un compito davvero estenuante.
Apro le danze con la corriera delle alpi, ma la frittatona è ovviamente stata fatta rimbalzare prima ancora dall‘Ansa. Titola la corriera: “Dolomiti a marchio Unesco – E’ stato boom per il turismo” con sottotitolo “Bilancio al decennale: visitatori cresciuti in media del 10% con punte del 90“.
Ora, trascurando quelle immaginifiche “punte del 90” delle quali neanche il giornalaio dei peggiori bar di Caracas riuscirebbe a interessarsi, proviamo a dare una risposta a questa semplice domanda: assumendo che il 10% sia veritiero (ma non lo è, perlomeno per le Dolomiti bellunesi, e i dati che vi farò vedere… mi cosano) e assumendo poi che la crescita sia imputabile all’iscrizione del bene a Patrimonio dell’Umanità (che è però affermazione statisticamente insostenibile) come cavolo fai a parlare di “boom per il turismo”
se in dieci anni dieci sei cresciuto in media del 10%?
(cioè, semplificando, se ogni anno sei cresciuto dell’1% -uno per cento!!- rispetto al 2009)
Ma facciamo qualche confronto. Tra il 2009 e il 2017 (per il 2018 i dati non sono ancora disponibili) l’Italia ha visto crescere le proprie presenze del 13,4%; tra il 2009 e il 2018 le presenze nella regione Trentino Alto Adige sono cresciute del 15,9% mentre quelle della regione del Veneto del 14,5%. Come possiamo definire ‘sta roba: boom-boom o magari boombone?
Tra il 2009 e il 2017 le presenze turistiche nell’UE-28 sono cresciute del 37,8%: ‘sta roba la definiamo boom-agli-steroidi o magari super-boom?
(Suvvia, giornalai, non è poi così difficile…)