Lozzo di Cadore: c’era una volta la Biblioteca (magari c’è ancora)
No, non mi riferisco alla biblioteca con funzioni di teca, sulla quale peraltro tornerò a breve anche per commentare un’iniziativa della Provincia (che sta per arrivare nelle nostre case), mi riferisco alla Biblioteca come ente di promozione culturale.
Essa è un ente comunale con un proprio statuto ed un comitato di gestione. La pagina che ne descrive le caratteristiche sul sito del comune è un po’ datata (tanto che se Carla Laguna fosse davvero ancora presidente, questo articolo non avrebbe ragione di essere pubblicato) ma non dubito che verrà prontamente aggiornata: consiglio anche di correggere l’errore “Nomianto” in “Nominato”, oltre a cambiare i nominativi dei singoli componenti dove ve ne sia il bisogno.
La Biblioteca (intesa quindi come “motore culturale“), in passato, ci aveva abituato ad una attività che, senza essere vulcanica, ci dava l’idea di un qualcosa di frizzante che si muoveva per valorizzare il nostro paese, vivacizzando culturalmente il nostro e, in estate, altrui permanere. Oltre ad avere il pregio non indifferente di ricordare, di tanto in tanto, proprio attraverso le proprie iniziative, che la Biblioteca esiste, non solo come ente di promozione culturale ma anche come teca.
Lo scorso settembre, ad onor del vero, la Biblioteca (non so se da sola o in tandem con altre associazioni) ha organizzato una mostra di lavori di artisti ed artigiani locali. Non è stato facile, anche in ragione della tiepida risposta data dagli artisti lozzesi (forse per il fatto che l’iniziativa era una ri-proposta del passato, ma oggi ben poco può essere veramente originale), che ha costretto l’organizzazione a cercare artisti ed artigiani oltre confine (comunale).
Visitando la mostra subito pensai: «anche se oggettivamente non traspare, questi si sono fatti il mazzo per fare quello che sto vedendo. Altro che alzare il telefono ed ordinare un concertino in sì bemolle (che tra l’altro bisogna poi pagare, e salatamente)».
Sta iniziando la stagione estiva. Allora, c’era una volta la Biblioteca o … c’è ancora? Se non ci fosse, niente paura. C’è una spumeggiante assessora alla cultura che non vede l’ora di cimentarsi (già ad aprile in occasione della “XII settimana nazionale della cultura”, ve ne ricorderete, era stato organizzato il “seminario sulla gestione differenziata“, evento culturale che aveva lo scopo di mettere a confronto le varie strategie per conquistare la MAGLIA NERA, attività che ha visto ultimamente il nostro comune primeggiare).