Pieve di Cadore volta le spalle a Lozzo appoggiando la candidatura di Auronzo a sede Dolomiti-UNESCO
Noi ci tenevamo davvero che palazzo Mubarak (Olcoloz, Pellegrini) potesse diventare sede della fondazione Dolomiti-UNESCO. Nell’articolo la sede Unesco a Lozzo di Cadore presso Palazzo Pellegrini sottolineavo che:
[…] L’idea grandiosa, però, è portarci dentro [a Palazzo Mubarak] tutto il personale del comune, sindaco compreso, vendere palazzo Venzo e, con quei soldi, pagare la sistemazione della caserma di Soracrepa.
No Signori, a questo gioco non ci sto. Qui a Lozzo si può fare di più.
La destinazione d’uso alla quale lo stabile è vincolato dal finanziamento della Regione Veneto è infatti “finalizzato alla creazione di un centro territoriale di accoglienza, promozione e valorizzazione turistico ambientale e culturale”. Sindaco e assessore ai lavori pubblici sostengono che questo è un vincolo insuperabile che, peraltro, impedisce il trasloco a Palazzo Pellegrini della nostra biblioteca.
Ma chi ci crede? Un mese dopo l’inaugurazione, ci potreste mettere dentro anche una bisca clandestina che, alla Regione, non gliene fregherebbe sostanzialmente niente. Ma sono soldi pubblici! Appunto.
Continuavo poi tirando in ballo l’allora assessore Toscani che prevedeva (era il 26 febbraio) di lasciare 20 giorni di tempo ai Comuni perché dessero le proprie indicazioni su quale avrebbe dovuto essere la sede della fondazione Dolomiti-UNESCO. Avanzavo infine l’ipotesi che proprio Palazzo Mubarak avrebbe potuto diventare la sede operativa della fondazione, così almeno sapevamo a cosa sarebbe servito il palazzo per i prossimi tre anni (perché poi la sede, in base agli accordi presi, migra in altra provincia a rotazione alfabetica).
Veniamo invece a sapere che il comune di Pieve di Cadore ha appoggiato, con propria delibera n.72, la candidatura di Auronzo, affossando probabilmente quella di Lozzo. A meno che, sostiene qualcuno, Toscani che ora è vicepresidente del Consiglio regionale, e che si è intrattenuto nei giorni scorsi a Pian dei Buoi rimpinzato a dovere con il “catering di Stato”, non tiri fuori una soluzione all’ultimo momento che rimetta in corsa il nostro piccolo borgo (col relativo palazzo).
Auronzo, si legge in delibera, ha le Tre Cime: ma anche Lozzo ha le sue tre cime, non sono dolomitiche, ma ce le invidiano in tutto il comprensorio. E poi solo Lozzo può contare sul Pupo di Lozzo, meraviglia (rigorosamente dolomitica) della natura. Peccato che la minoranza si sia appropriata di un simbolo di tutti e l’abbia schiaffeggiato nel proprio contrassegno.
La questione è controversa. Magari domani anche Lozzo farà la sua delibera di appoggio ad Auronzo. Suvvia, siamo cugini in fondo. Magari Auronzo, per contraccambiare, ci lascerà esporre qualche poster dolomitico nell’inaugurando (prima o poi) “centro territoriale di accoglienza, promozione e valorizzazione turistico ambientale e culturale”.