the sea of Venice (il litorale veneto, le sue bellezze e ricchezze)
Una fantasmagorica pizza di 4 minuti (che metà bastavano), lucida e brillante come una Ferrari al motor show, non trovi un filo di foschia (quella densa cappa grigio azzurrastra che toglie una intera dimensione al mondo facendolo diventare più piatto di Flatlandia) neanche a pagarlo… E dalle una botta a ‘sta Ferrari no!, che sembra uscita da una camera asettica.
Detto questo, i luoghi celebrati nel promo – Bibione, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti, Rosolina, Porto Tolle e Porto Viro (Porto Viro: chi è costui?)- le perle turistiche del litorale veneto, si pappano da soli 25 milioni di presenze turistiche delle 69 (sempre in milioni) che il Veneto intero reclama: nientepopodimeno che un bel 36% del totale presenze. Bibione, Jesolo e Cavallino, da soli, fanno il 25% delle presenze, con Caorle si oltrepassa il 31%.
Ciò Bepi, senti qua (solo per avere un’idea delle dimensioni dei vari palloncini in gioco): Cavallino Treporti fa 6.310.000 presenze, il 9.12% di quelle totali. La provincia di Belluno di presenze ne ha fatte 3.807.000, il 5,5% di quelle totali. Cavallino e Chioggia assieme fanno più del doppio delle presenze della provincia di Belluno (per inciso, il STL Dolomiti ha una quota di presenze del 4,8%). Fortuna che il buon Dio ha dato loro solo una stagione da sfruttare, altrimenti tra le Dolomiti mangeremmo puina co na man sola.