anno nuovo, bimbominkione vecchio
Con uno sprezzo del ridicolo ineguagliabile, il bimbominkione d’itaglia targato 2018 ne spara una delle sue, che gli varrà – già ora, a pochi giorni dal suo avvio – gran parte dei punti per la conquista del premio “stronzo dell’anno“. La proposta bimbominkiona è questa:
mettiamo fiori nei vostri canoni (Rai)
Insomma, aboliamo il canone Rai (che è “brutta tassa”) e andiamo a prendere i soldi dalla fiscalità generale. Si può fare, ovviamente, è cosa che riesce a concepire anche un pinguino. Ma Calenda (riprendendo Orfini, che cavalca la conquista storica del canone in bolletta…) avverte che la cosa danneggerebbe la credibilità dei Governi e del PD (che poi, credibilità? forse quella delle truppe cammellate del PD, non certo quella della gente comune, mi auguro).
Dibattito su privatizzazione RAI utile e interessante ma punto qui è un altro. Abbiamo messo il canone in bolletta! Dire oggi abolisco il canone e lo riprendo dalla fiscalità senza spiegare come e perché di questo inversione a U danneggia la credibilità dei Governi e del PD. https://t.co/R9dE06aqyC
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) January 5, 2018
Ecco a voi il coglione di Rignano in un amarcord (performance relativa al canone Rai in bolletta: l è bbono, l è bbono):