crollo demografico in Cadore (2007-2015): Sappada -0,8% (the best), Lozzo -13,9% (the worst)
Ok, qui stiamo guardando la morte in faccia, ma un conto è morire declinando pian piano il capo (Sappada, -0,8%), un conto è essere travolti e schiacciati da un treno in corsa (Lozzo -13,9%). C’è chi, nel periodo, ha fatto anche “più” (Perarolo e S. Vito): the best e the worst sono chiaramente riferiti ai “meno”.
(Va anche detto che sarebbe Ospitale a detenere la maglia nerissima con un impressionante -18,7% (da 359 a 292 persone nel periodo considerato), ma, come nei confronti comprensoriali passati, essendo “fuori unione montana” non è stato qui considerato.)
Essendo il periodo 2007-2015 un arco temporale abbastanza consistente, le differenze che si misurano suscitano alcune domande. Per esempio, come mai Sappada è riuscita a contenere il calo nello 0,8% mentre Lozzo crolla come un castello di melma dopo un acquazzone?
Come che sia, il Cadore nel suo insieme è là sotto, sepolto da un -6,5% (-2.431 persone). E non è un gran bello spettacolo.
(per fortuna il demografo di corte, quello demosociopatico che già ci ha strabiliato con le acutissime analisi sul tracollo della popolazione lozzese, è già al lavoro avvolto da un turbinio di correlazioni spurie…)