Indiana Ciotti alla ricerca dei turisti perduti
Un po’ è anche “merito” della narrativa giornalistica che, diciamo, incede. Ma è tutta da ridere. Nel sottotitolo: “Missione a Mascalucia dopo Pasqua per il sindaco Ciotti”. In mente ti viene solo “Mission impossible”. Speriamo che la sindaca, prima di andare alle falde dell’Etna, faccia provvista a Lourdes.
Comunque, ne converrete, l’idea dello “scambio alla pari” tra i portatori di catetere siculo-cadorini è notevole. Dico sul serio. Del resto, la sindaca di Pieve si era già distinta per una naturale inclinazione alla gerontovacanza affermando che “l’ospedale si rivela sempre più, per chi non l’avesse capito, un’importante fonte di attrazione turistica“.
Questo è il turismo “perduto”. Poi c’è il turismo e basta.
Alla ricerca di turisti in Sicilia
PIEVE DI CADORE. Pieve di Cadore sbarca in Sicilia con l’obiettivo di catturare turisti. «Dopo le festività di Pasqua», afferma il sindaco Maria Antonia Ciotti, «insieme all’assistente sociale Gianna Sonaggere andrò a Mascalucia, in provincia di Catania, sulle falde dell’Etna, per organizzare, insieme al sindaco di quel Comune, Giovanni Leonardi, uno scambio culturale, quasi un gemellaggio, per consentire alle persone anziane di quel paese di venire in vacanza in Cadore e nello stesso tempo vedere se esiste la possibilità per i cittadini anziani del nostro Comune di fare le vacanze in Sicilia. […]