De Menech, l’anello sodomitico e l’anno saturniano
Si rifà vivo il peones piddino (dopo il recente schianto elettorale). Non so davvero cosa abbia in testa ‘sto qua, ma dice che:
Completando l’”anello delle Dolomiti” la ferrovia diventerebbe un formidabile strumento a supporto del turismo e dell’economia montana, soprattutto in vista dei Mondiali di Cortina del 2021. […]
Magari la frase è la somma di due pensieri espressi in momenti diversi (prima il peones piddino, poi la sua controfigura). Ma così com’è riportata non lascia dubbi riguardo alle capacità pindariche del soggetto.
Esprimendosi in “anni terrestri”, da qui al 2021 dovranno passare sei anni. A me si rizzano i peli del culo a pensare alla sola e banalissima “frana” di Acquabona: secondo me tra sei anni il macereto dolomitico sarà ancora lì, a fianco della strada, a farci “ciao”.
E vogliamo parlare, con lo stesso orizzonte temporale, di completamento dell’AneDolo?!?!
(forse il peones aveva… la testa su Saturno mentre elaborava il pensiero evidenziato; in questo caso c’andrebbe di culo perché l’anno saturniano è pari a 24 anni terrestri! E allora sì, si aprirebbe uno spiraglio…)
Ma vaffangala va!