sindaco, c’è erba per te (un anno dopo)
E mentre deponevo nelle campane il frutto della mia sete estiva, giratomi verso meridione, m’è apparsa, fugace ma vivida, l’immagine di un uomo a torso nudo che, con ampio ed energico movimento delle braccia, mieteva la distesa a grano saraceno.
E allora, il correre a quella volta nella quale il sindacone s’era messo, con autentico piglio da coltivatore diretto (pur nella prossimità della contesa elettorale), a menar fendenti a destra e manca: giornata ecologica: il sindaco di Lozzo s’è messo ‘a sesolar’ l’erba col decespugliator, è stato tutt’uno.
Ed ora mi sovvien anche l’epilogo, ricordato in sindaco c’è erba per te. E, come allora, resto dell’avviso che, quelle, sono davvero braccia rubate all’agricoltura.