Cibiana e Lozzo, la riscossa degli ultimi (albergo diffuso, l’esoterico)
(pennellate tra l’esotico e l’esoterico, contemplando l’albergo diffuso)
Lui, Lozzo, che si sta oggi accartocciando su se stesso ma che ha avuto un passato quasi leggendario (soprattutto in campo idraulico). Lei, Cibiana, nel passato sperduta e isolata come una lebbrosa, recentemente avvinghiata all’altissimo e levissimo, senza peraltro che i segni delle sofferenze abbiano avuto grande sollievo.
Lei avviata a sperimentare un “percorso di sopravvivenza” dal nome esotico, “Albergo diffuso“, lui, che già non ci vede più un cazzo, che continua a menarselo, menarselo, menarselo. Eppur si mena, come disse Galileo.
Mi giungono notizie che i giovani puledri della scuderia comunale scalpitano appena odono il nome (esotico anche per loro?; sarà mica esoterico?) di “Albergo diffuso”. Una garanzia… equina. Li sentiremo nitrire? Strattoneranno? Partiranno al trotto alla scoperta di nuovi mondi? O penseranno anche loro che sia “rombo di tuono“?
(come dire? se lo stanno sperimentando a Cibiana, che non è che sia proprio al top dell’accoglienza, forse lo si può sperimentare anche all’ombra di Revis, magari tra una menata e l’altra)