Tosi, legaiolo tricolore (della nuocitudine al consenso)
Non ho mai nascosto il mio disprezzo (politico, nè) per questo legaiolo tricolorato (per esempio qui e quo). Ma il tontolo è in grado di fare seri danni, avendo uno stupefacente (fumano, fumano) stuolo di seguaci. Dispiace per il Veneto, già taglieggiato a livello nazionale, che può rischiare di finire in mano ai Poveri Dementi, che più feccia non si può, così da ricevere il colpo finale.
L’agone è più largo, ovvio, e anche il contendere è di altra caratura, ma ecco quello che diceva il legaiolo tricolore sulla “nuocitudine al consenso”:
«Le questioni interne al movimento devono rimanere tali e discusse nelle sedi della Lega Nord e non sui media o sul web», scrive: «occorre evitare polemiche mediatiche che possono solo nuocere al consenso e quindi alla causa del movimento e fornire pretesti per strumentalizzazioni giornalistiche nei nostri confronti, platealmente in atto in queste ultime settimane».
E ora il legaiolo corre a Roma da Alfano – capito? – da Alfano.
Vaffangà!