Corse la mano Sovra la spada, e dalla gran vagina Traendo e’ la venía.
Per chi si vuol deliziare con la lingua, ora c’è il Tommaseo online.
Per esempio, raglio:
RAGLIO
RAGLIO
RAGGHIO. S. m. La voce che mette l’asino. Mor. S. Greg. Lett. (C) Lo quale diede forma di voce umana al duro ragghio dell’asina. Segr. Fior. As. cap. 1. Ch’al suon d’un raglio non bisogna cetra. E appresso: Si fa sentire Per tutto un raglio. [Tor.] Pulc. Morg. XXVII. 114. L’asin fa que’ suoi ragli distesi.Prov. Raglio d’asino non arriva mai in cielo; e vale Che le imprecazioni degli uomini di niun conto non fanno impressione, o non sono ascoltate. (C) V. ASINO, § 33 e CIELO, § 18.[Val.] Prov. a signif. che Lo schiamazzare e gridare offende l’udito dei vecchi, che soglion per età esser nojosi. Fortig Ricciard. 19. 86. Gli disse: Parla un poco sotto voce, Che all’orecchie de’ vecchi il raglio nuoce.
Non è forse pura poesia?
“Gli disse: Parla un poco sotto voce, Che all’orecchie de’ vecchi il raglio nuoce.”