‘Anello Soracroda’ a Lozzo di Cadore
E’ bello sapere che giovani camosci percorrono gli aspri sentieri del nostro territorio per poi “tabaccarli” (inserirli nella community Tabaccomap). Sarebbe bene lo facessero salvaguardando anche la toponomastica, che non è cosa da buttare alle ortiche. E se quel “Soracroda” è uscito sospinto dall’italianizzazione di “Soracrode“, be’, 100 frustate nella pubblica piazza. Se invece la “a” è scivolata sulla tastiera, al giovane camoscio toccherebbe l’onere di rettificare il refuso.
Se poi, questi giovani camosci, si recassero da quelli del CAI di Lozzo – sempre che in tema di sentieri non accatastati questi ultimi siano usciti dal lungo letargo – potrebbero trovare occasione per rendersi utili anche sul piano pratico, ché, da quanto mi dicono, ve n’è bisogno (nel caso queste attività ludiche siano già state intraprese non si tenga conto del presente incoraggiamento).