sindaco di Lozzo: bandiera nera la trionferà … /2
Avere un sindaco che sa anche essere comico (e che comico) quando affida ai giornali le proprie “prodezze” è indubbiamente, per tutta la comunità, un valore aggiunto. Ne è chiaro esempio l’affermazione, già vista ieri per quanto riguarda la “bandiera nera” della differenziata, ma qui messa sotto la lente per la parte evidenziata in neretto:
Un altro settore nel quale il Comune di Lozzo si è mosso molto bene è quello dei rifiuti. «Quando abbiamo iniziato eravamo la bandiera nera del Veneto. E’ stata dura, ma siamo riusciti a risalire la china e oggi […]»
A chi non viene in mente lo spot pubblicitario dell’amaro Montenegro (?): “… le nostre ricerche erano durate mesi, ora quell’antico vaso andava portato in salvo … sembrava impossibile, ma ce l’avevamo fatta!“. E non vi resta altro da fare che scompisciarvi dalle risate (come del resto già visto in relazione alla qualità dei servizi). Perché, direte?
Perché “E’ stata dura” lo dici se vai a farti il K2 senza ossigeno, se vai a piedi da Lozzo alla basilica del Santo a Padova, ed è ancora più dura se ci vai scalzo, ed è durissima se ci vai in ginocchio.
Ma se per toglierci dalla mermellata in cui eravamo immersi – in termini di raccolta differenziata – è stato sufficiente introdurre il
bidone dell’umido…
perché di questo si è sostanzialmente trattato
(qualcuno vuol provare a negarlo?? fatevi sotto…)
capite anche voi che non vi resta che rotolarvi sotto il tavolo.
Del resto a suo tempo, al sindaco di Lozzo, avevo già conferito il Rifiutel, il premio nobel per la raccolta differenziata. Con la seguente motivazione:
Non capita tutti i giorni, infatti, di risolvere un problema così scottante con una genialata come quella di introdurre …
il bidone dell’umido!