le vitamine del BIM fanno grandi anche i più Piccoli
Sfogliare i giornali può far bene alla salute. Si sa infatti da tempo che il buonumore aiuta le nostre difese immunitarie. Ed il buonumore viene, talvolta, leggendo articoli come quello apparso sul Gazzettino di qualche giorno fa. Non si capisce se la nota sia pervasa da una sottile ironia o se sia invece una acclamazione delle virtù soprannaturali di certi personaggi della politica nostrana. Ma anche questo contribuisce ad esaltarne le qualità terapeutiche. Riporto dal Gazzettino:
Che prima o poi se ne vada, appare pacifico. Lui stesso l’ha più volte affermato. Difficile tenere i piedi in due staffe impegnative come la presidenza del Consorzio Bim e l’assessorato provinciale al bilancio, oltre alla vicepresidenza. Senza contare che è pure sindaco di Sedico. Ma Giovanni Piccoli, al momento, resiste. In questi giorni, da più parti, si è parlato di una sua imminente uscita da palazzo Piloni. Voci alimentate da un periodo di assenza di Piccoli, accompagnate dalla possibiltà che la presidenza agisse di contropiede revocandogli le deleghe. Lasciare per non essere lasciati.
L’interessato nega. «È vero – dice – sono stato assente un po’ di giorni per un lutto di famiglia, ma ora sono tornato e sono impegnato più che mai. Sul tavolo abbiamo gli incontri con le Comunità montane, ma soprattutto il monitoraggio continuo del bilancio».
Resta il fatto che gli equilibri in giunta provinciali restano delicati: sulla soglia, in uscita, non c’è solo Piccoli ma anche il collega Matteo Toscani. Senza contare la “sofferenza” del presidente Bottacin, sacrificato alla Provincia nonostante la sua vera vocazione fosse la Regione. (L.M.)
E’ interessante notare come l’articolista metta in luce lo sforzo del politico, quasi che lo si debba osannare per questo: “Ma Giovanni Piccoli, al momento, resiste.”
Qui siamo di fronte ad un superman locale: presidente del consorzio BIM, assessore provinciale al bilancio, vicepresidente della Provincia … “senza contare che è pure sindaco di Sedico”. Ma però resiste. Merito delle vitamine del BIM?
Qui a Lozzo hanno trovato, ma non è stato facile, chi farà il presidente della locale sezione del CAI per i prossimi tre anni. Caso mai ci dovesse rinunciare, ora sappiamo a chi potremmo rivolgerci.
La “linea editoriale” del Gazzettino, considerata nel suo insieme, non mi aiuta a discernere cosa si voglia dire con questo articolo. Si vuole illustrare un ormai radicato “malcostume istituzionalizzato“, si vuole osannare le capacità divinatorie dei nostri politici-locali, o si vuole infine e semplicemente farci riflettere sul perché molte delle cose che interessano la nostra Provincia, nel loro insieme, non funzionano?
Caro lettore del BLOZ, aiutami a capire. Tu cosa ne pensi?