Alcatraz … Alcaloz … Olcoloz
Non ero partito per fare foto “architettoniche”. Mi interessava solo riprendere le ultime delibere. Fatto sta che all’altezza della Piaza Vecia ho posato gli occhi sulla “Cosa” e, sarà stato il livore del cielo che faceva da sfondo alla nostra perla architettonica, ho avuto un brusco sussulto.
Contestualmente al sussulto, senza che potessi fare niente per evitarlo, una associazione di “idee” mi ha invaso la mente producendo la “freddura” che ho già riportato nel titolo. L’immagine non proprio celestiale dell’agglomerato architettonico ha evocato un luogo deputato alla “pena”, ciò ha fatto scattare l’associazione con Alcatraz, che si è legata ad Alcaloz (BLOZ, Zeloz, Barloz …) per finire poi suggellata in “Olco-loz”. Difficile non ammettere che “l fa propio olco”.
Ho poi tentato di mitigare l’associazione immaginandomi altre “destinazioni d’uso”:
- sede comprensoriale dell’Inps-Inail-Inpdap;
- sede di qualche banca in un angolo di Francoforte;
- un pezzo del centro parigino de La Defence;
- il ponte di comando se non proprio di una petroliera, quantomeno di una porta-containers;
- il tenebroso accesso di un centro commerciale specializzato in “noir”;
- un’aula bunker di un tribunale;
- un centro per la cremazione delle salme;
- la “vera” canonica di Lozzo (fa “pan-dan” con la chiesa)
- un autosalone per Hammer …
Questo per quanto attiene alle apparenze. Noi tutti sappiamo che potrebbe essere, nella realtà, anche una moschea o una biblioteca o un centro di documentazione per bla bla bla …
Ma lo sapete perché è così? Perché la Sprintendenza, a suo tempo, lo voleva chiaramente e nettamente staccato dal corpo originale del Palazzo Pellegrini. La prescrizione era categorica: doveva staccarsi dal resto del corpo di fabbrica (giustamente). E da questo punto di vista è stato, indubbiamente, un successo di proporzioni gigantesche.
L’isola di Alcatraz. La somiglianza … c’è.
Foto: Wikipedia