Sappada resta veneta: più del referendum poté Promotur
Sappada, fortilizio germanofono geograficamente ed amministrativamente bellunese (quindi veneto) ma con tensioni attrattive friulanofile sancite da referendum, non sarà più compreso (forse) nello skipass di Promotur. Brutta notizia per gli amanti dello sci friulani e veneto-giuliani (compresi gli asburcici triestini).
Ma secondo il Messaggero Veneto sarebbe addirittura:
[…] Un colpo anche per chi da anni sta portando avanti la battaglia per il passaggio della cittadina turistica veneta al Friuli Venezia Giulia.
Insomma, il desiderio secessionista di Sappada, quella orgogliosa vampata di autodeterminazione che fece votare nel 2008 il 95% dei sappadini per il SI al passaggio in FVG (esito che fu poi ratificato anche dal consiglio regionale del Veneto), si troverebbe ora di fronte ad uno smorzato entusiasmo palesatosi (ma ancora da confermare) non tanto fra le mura della Regione quanto di una sua costoletta, cui è affidata la promozione turistica del FVG.
Oscuro presagio per i sappadini: più del referendum, quindi, poté Promotur.