Finozzi e il rilancio delle terme venete
Finozzi ha ragione: le terme – il tematismo del benessere e salute – devono trovare nuove occasioni per farsi conoscere. Se poi si considera che hanno “oltre 2 millenni di vita“, la cosa suscita perfino scalpore. Un po’ come le piramidi. Si potrebbe anche, in ossequio alla storia, rimettere in giro la tradizione di bruciare tutte le streghe (che poi è un portento nell’eliminare l’umidità dalle ossa).
Le proprietà benefiche delle terme sono talmente conosciute che dal 2000 le presenze degli stranieri sono precipitate che neanche Willy il coyote … (vedi grafico). Chissà, forse che la mutua tedesca ha stretto fortemente i cordoni della borsa per le cure termali ai krukken? Io mi lavorerei la Merkel: sarà una culona inchiavabile, ma per le imminenti votazioni potrebbe essere disposta ad allentare quei cordoni di cui si parlava per qualche voto in più. Ed allora sì che Finozzi potrebbe davvero gridare al successo del rilancio delle terme (oooopssss del tematismo del benessere e salute), con gli Unni che calerebbero di nuovo in terra veneta per rotolarsi voluttuosamente nei fanghi euganei.
Che poi è vero, in origine le terme erano nate per “migliorare la qualità della vita di tutte le persone“. Tu lavoravi sputando sangue per 16 ore al giorno e, conquistata la sopravvivenza, cosa ti restava da fare la sera che la tivvù non c’era ancora? Ma andavi alle terme no, quale miglior occasione per “migliorare la qualità della vita”. Vai Finozzi, vai dalla culona e convincila, siamo tutti con te!
E’ in Veneto il più grande bacino termale d’Europa e tra i più antichi e conosciuti al mondo per le sue proprietà benefiche, gli effetti curativi e l’ospitalità. […] “Il nostro è un sistema unitario, un tematismo di benessere, di salute e di turismo che vuole trovare nuove occasioni per farsi conoscere – afferma l’assessore al turismo del Veneto Marino Finozzi – per sottolineare la sua modernità pur in una tradizione che ha oltre 2 millenni di vita. Anche le terme del resto evolvono la loro offerta: da momenti prevalentemente curativi a occasione per migliorare la qualità della vita di tutte le persone, come era del resto in origine”.
(grafico: Regione Veneto)