il sindaco di Lozzo di Cadore risponde all’Alessio cospirazionista
Alessio Zanella, un cittadino di Lozzo cospirazionista, ha avuto l’ardire di scrivere una lettera aperta indirizzata al sindaco ponendo alcune domande. Ne ha fatto delle copie che ha dato brevi manu a conoscenti, alcune le ha invece esposte sulle bacheche pubbliche. Da tutto ciò si arguisce che il soggetto ha conclamate tendenze eversive, deve essere legato intimamente a qualche loggia massonica, e, come già detto, è incline a tessere fitte trame cospirazioniste e complottiste.
Sua Bassezza, il regale sindaco di Lozzo di Cadore, ha trovato il tempo per rispondere ai quesiti posti. Il Regnante redarguisce subito l’incauto autore della missiva con un piccato predicozzo pseudo paternalistico:
Ritengo doveroso farLe notare il modo irrituale con il quale mi chiede informazioni, in particolare sulla vicenda del Casermone. Normalmente le missive prima sono recapitate al soggetto e poi eventualmente si rendono pubbliche. In questo caso è avvenuta l’affissione sulle bacheche e nei locali pubblici prima o in contemporanea.
Non solo. Il Monarca, che pur ha recentemente partecipato ad inaugurazioni di sommo carattere ecclesiastico e che ha addirittura avuto l’eccelso onore di baciare la reliquia del sangue del Beato Wojtyla, invece di porgere l’altra guancia come i precetti cristiani detterebbero, si “vede costretto” ad usare le stesse modalità perpetrate dal massone cospirazionista:
Mi trovo costretto nella risposta ad usare le Sue stesse modalità (non è mia normale abitudine) e di questo mi rammarico e me ne scuso anticipatamente.
Caro Sire, perché rammaricarsi e scusarsi per una cosa che potresti non fare e che invece fai? Non ha trovato la forza morale, Sua Bassezza, per conformarsi ai dettami che Ella stessa ci rivela essere l’essenza di una civile convivenza? Perchè non ha spiccato mandato di comparizione all’indirizzo dell’incauto compaesano? Poteva anche mandare i suoi sgherri al di lui domicilio, metterlo ai ceppi e impartirgli infine regale predicozzo. Invece ha scelto la “via pubblica”, l’affissione della risposta sulle bacheche rionali. E noi gliene siamo grati: Atto Sublime.
Tutta questa storia e le sue implicazioni non mi hanno lasciato chiudere occhio. Sono stato assalito da un atroce dubbio: vorrai mica, mi son chiesto, che Sua Bassezza abbia il desiderio che anche io – come l’Alessio cospirazionista – ogni volta che intendo pubblicare qualcosa di attinente al Botanico Palazzo sul BLOZ – che non è altro che una pubblica bacheca – ne mandi preventivamente copia per approvazione al Regale Domicilio?
Questa notte, la notte di San Lorenzo, molte stelle solcheranno il cielo. Fra esse una, la più luminosa, guizzerà sulla volta disegnando un traccia di luce persistente quel tanto da poter leggere “BLOZ, spirito libero“. E più in grande, sotto, “vaffangala“. E più sotto ancora:
Dice il mulo al pavone: “dove lo metto questo bastone?”
Dice il pavone al mulo: “non preoccuparti che un posto lo troviamo”