oh cavolo, non m’avranno mica preso sul serio? (dell’asfaltatura del vialetto di Loreto)
M’erano sfuggite dal sen due o tre cosette riguardanti la recente affermazione del sindaco di Lozzo di Cadore secondo la quale, riferendosi ai rosari recitati da Benedetto XVI nel 2007:
«Benedetto XVI è venuto due volte per recitare il rosario, e da allora», ricorda il sindaco, «quella meta religiosa è un viavai continuo di fedeli».
In effetti, con il prorompere del tempo agostano il viavai di fedeli e/o turisti alla chiesetta di Loreto e/o al parco solare (tintarella papale) si è fatto più fitto. Onestamente domenica scorsa ne ho viste arrivare 5 di fila, ma proprio una dietro all’altra, di macchine. Ci sono voluti 10 minuti prima che uscissero tutti e riuscissero a orientarsi dalla parte giusta, ma poi sono andati avanti come un rullo compressore. In relazione al viavai continuo mi ponevo una domanda e buttavo lì un consiglio:
Certo, bisognerebbe avere dal sindaco un’idea di ciò che intende per viavai continuo: perché in funzione di questa idea il viavai alla chiesa potrebbe davvero rivelarsi intenso tanto quanto quello al più famoso bordello di Amsterdam. Nel qual caso consiglierei, fin d’ora, di prevedere l’asfaltatura del vialetto interrato che conduce alla chiesetta perché, stante il traffico segnalato dal borgomastro, non ci vorrà poi molto a creare un solco similare a quello scavato dai carriaggi visibili sulla strada romana poco oltre il santuario.
Io però non lo dicevo proprio sul serio: