Lezioni di marketing turistico: lezione n. 4 – “volete burro o cannoni …?”
Lezioni di marketing turistico ad uso e consumo di sindaci ed assessori al turismo (compresi i sindaci con delega al turismo).
Nella prima lezione ho chiarito, era doveroso per quanto banale, che è fondamentale partire dalla conoscenza di ciò che il turista desidera trovare durante la sua permanenza nelle nostre valli.
Segnalavo la possibilità di approfondire questo fondamentale argomento ricorrendo ad una analisi svolta dalla Doxa e dal Ciset, fornendo i collegamenti agli elaborati che compongono lo studio.
L’analisi è piuttosto articolata, prendendo in considerazione tutte le aree dolomitiche della nostra provincia e svariati elementi dell’offerta turistica. La sua lettura è pertanto impegnativa, non foss’altro che in termini di tempo. Vi è però la possibilità di ricorrere ai grafici che forniscono un distillato dell’analisi. Consigliavo infatti il seguente collegamento: Quadro generale sull’evoluzione del mercato e analisi della domanda – Grafici.
La domanda cui vogliamo dare una risposta è: qual è il motivo principale per cui un turista viene in vacanza in Cadore?
Il questionario prevedeva risposte multiple. La conclusione, che è la partenza per chi deve offrire risposte di carattere programmatorio, è ben chiara ed evidente (valori medi):
- ferrate/trekking, sentieri e rifugi: 34,8%
- relax e contatto con la natura: 81,4%
- altri sport e attività all’aperto:32,7%
- fare passeggiate rilassanti: 63,2%
Segnalo che la cultura è relegata ad un 3,7%. Ciò non significa che gli avvenimenti culturali, una volta che il turista è giunto qui in Cadore, non gli interessino. Significa che la “cultura“, nel momento in cui il turista deve scegliere la nostra area di soggiorno, è un elemento che pesa in modo irrisorio nel determinare la scelta finale.
Il terzo grafico, quello sui turisti potenziali, che quindi non hanno ancora la montagna fra le loro mete, cerca di porre in evidenza che cosa cercherebbero (vorrebbero trovare) questi turisti in una vacanza in montagna. Natura e relax … passeggiate e trekking. Incredibile, no?
Allora, diamo loro burro o cannoni?
P.S. fornire passeggiate non significa mettere a disposizione del turista, per fare un esempio, una strada più o meno sterrata da percorrere. Anche in questo settore ci vuole un minimo di cura.
Grafici rielaborati nella sola disposizione degli elementi tratti da: Quadro generale sull’evoluzione del mercato e analisi della domanda – Grafici.