commentario all’articolo ‘Via dalle strade tutte le campane’ /7
Ultima puntata del commentario all’articolo sul CorrierAlpi “Via dalle strade tutte le campane”; ecco i link delle puntate precedenti: prima, seconda, terza, quarta, quinta e sesta.
Protagonista non più l’assessore all’ambiente della CM Centro Cadore e sindaco di Calalzo De Carlo ma il direttore responsabile di Ecomont che, sull’ipotesi dell’eliminazione delle campane dalle strade e conseguente attivazione della raccolta porta a porta così si esprime:
E’ una soluzione ideale ed anche fattibile», ha risposto a De Carlo il direttore responsabile di Ecomont, «deve però essere realizzata a saldi invariati. Non sarei d’accordo se, per aumentare di un punto la percentuale della raccolta differenziata, si raddoppiassero i costi. […]
Ci conforta sapere, innanzitutto, che anche per il direttore responsabile di Ecomont quella prospettata è una “soluzione ideale” (ammazzate oh) e, udite udite, pare sia “anche fattibile“. Tale superba convinzione o è il risultato di un lungo matto e disperatissimo studio o, più semplicemente, dev’essere l’esito di un giro in giro per la Valle del Boite che il ritiro porta a porta lo fa dal 2001. Ad ogni modo la rivelazione va accolta con tutto il favore possibile.
Oltre a ciò, badate, con i tempi che corrono trovare uno che vuole togliere dalle strade le campane attivando un servizio di raccolta rifiuti porta a porta mantenendo i saldi invariati è, a dir poco, stupefacente, e gliene va dato atto. Gente così alle assemblee Bim-Gsp – due tre di loro, non di più – avrebbe costituito un argine invalicabile al noto e allegro sforacchiamento e affondamento dell’ente acquaiolo bellunatico.
Ma il Nostro si produce in un ulteriore e superlativo acuto (anche sforzandosi di leggere la dichiarazione in chiave metaforica) quando giunge ad affermare che “Non sarei d’accordo se, per aumentare di un punto la percentuale della raccolta differenziata, si raddoppiassero i costi.”
Avere quest’uomo in Ecomont è o non è una garanzia per tutti noi? Pensate: se si trattasse di “aumentare di un punto la percentuale della raccolta differenziata” (diciamo dal 78 al 79%?), ma tutto ciò comportasse il raddoppiamento dei costi, be’, Lui non sarebbe d’accordo (com’è che dico solitamente in queste circostanze … E grazie al cazzo!).
Non è vero, quindi, che siamo circondati da lillipuziani: in giro c’è anche qualche gigante.
(foto: movieplayer.it)