del traino turistico del Giro d’Italia
Giornata di approvvigionamento viveri di sussistenza:
Oca giuliva starnazzante: «I à dito n television che l Giro d’Italia portarà ca da noi n grumo de turiste. Chi che varda dopo i vien ca su…».
Orso Grigio: «sì, sì, i vien a vede l cu de la vedela, core mo’ …»”
Mi sono ben guardato dall’intervenire, altrimenti le ultime arance della stagione avrebbero potuto costarmi un’ora di tempo. Ma un’idea sull’argomento ce l’ho. Perché non lo chiedete ai cortinesi ed ai sanvitesi che il traino del Giro ce l’hanno avuto l’anno scorso?
Dati del 2012 confrontati con l’anno precedente, totale presenze ed arrivi:
- Cortina d’Ampezzo: -3,2% presenze, -0,86% arrivi (se guardiamo ai soli italiani, giacché i turisti stranieri sono … “fuori dal Giro”, la caduta è stata di -6.8% per le presenze e -5.3% per gli arrivi).
- San Vito di Cadore: -7,0% presenze, -11,3% arrivi (se guardiamo ai soli italiani, la caduta è stata di -6,48% per le presenze e -11.0% per gli arrivi).
Così eh, tanto per dire (chiedo perdono per il mancato dettaglio mensile relativo all’estate, ciò che conta è il concetto). Magari quest’anno va meglio. E ditelo anche al signor Coca-Cola che tutti quegli spot che manda ricorsivamente in onda non servono a un razzo. Basterebbe inquadrare la mitica bottigliona una sola volta durante il Giro!
(Dati: Regione Veneto)