la decrescita infelice dell’Italia
L’OCSE (OECD) ha pubblicato il rapporto annuale sullo stato economico del nostro paese. L’immagine più eloquente per l’italiota standard – un’immagine vale più di mille parole – a me pare questa, che indica la media annuale di crescita del PIL pro capite in termini reali nel periodo 2000-2011 (ovvio che non avevamo bisogno di questo rapporto per saperlo).
La lettura del rapporto completo è naturalmente una pizza (benché possa essere differita nel tempo) ma ha il vantaggio di offrire una descrizione sufficientemente reale del paese e, soprattutto, scevra da aggiunte postume sia di origine gobiernativa che “mainstream” (cioè legate alla carta stampata di un certo peso ed ai telegiornali imbonitori del postribolo Rai-Set). Magari, senza leggere tutto l’ambaradan, giova semplicemente prendere atto di qualche dato basilare. Per il resto ci affideremo a Letta, appena tornato dal proficuo giro europeo, rigido come un manico di scopa (effetto Merkel).