BLOZ, il blog di Lozzo di Cadore
E’ giunta l’ora di blozzare. Credo di poter dire che si tratta di un vero e proprio neologismo, al momento infatti su Google non vi è alcuna occorrenza del termine; in realtà ve n’è una che riporta “io mi son fatta blozzare dalla Telecom già da anni i numeri 899″ dove blozzare è il risultato di un evidente errore di battitura per bloccare.
Io quindi … blozzerò, ossia bloggherò con riferimento specifico alla vita del mio paese, Lozzo di Cadore.
Blozzando avrò modo di raccontare anche alcuni aspetti della vita amministrativa, quella che si sviluppa fra le mura del municipio e che, spesso, nonostante Lozzo con i suoi 1600 abitanti non sia una metropoli, sfugge ai più, anche per semplice pigrizia.
Mi rendo conto che col tempo questo neologismo potrà forse essere usato impropriamente, almeno in relazione al suo significato originario, che ho appena tratteggiato. Ciò in virtù di una certa consonanza con una parola ampiamente utilizzata: non vorrei, insomma, che col tempo si arrivi a … “ma non dire blozzate!”.
No. Blozzare dovrà essere, prima di qualsiasi altra cosa, un modo per informare la gente e porre in evidenza le “cose che non funzionano“, soprattutto se queste cose coinvolgono il nostro futuro vivere in questo paese.
Ci sarà spazio anche per altre problematiche. Avrei più di qualche cosa da dire, per fare un esempio, sull’evento DolomitAfricaG8 e conseguente catena umana che dovrebbe abbracciare le Tre Cime di Lavaredo. Molto dipenderà dal tempo che avrò a disposizione.
Ad ogni buon conto BLOZ sarà, come evidenziato nell’intestazione, un blog di satira politica ed informazione territoriale con epicentro a Lozzo di Cadore e scosse fino alla laguna veneta (talvolta l’onda potrà giungere anche più lontano).