e giunge anche l’ovvio ok della Consulta per il referendum di Pieve di Cadore
Non è che puoi dire di sì a 13 comuni e no al 14° che chiede le stesse cose (a meno di errori formali nel presentare la documentazione che, proprio perché quattordicesimo, uno non dovrebbe fare). Sia come sia, ecco la dichiarazione esortativa di Osvaldo De Lorenzo attraverso facebook (referente a Pieve di Cadore del comitato che ha raccolto le firme per il referendum):
La suprema Corte ha dato parere positivo alla richiesta del Comune di Pieve di Cadore per indire il referendum per passare ad altra Regione. E’ un ulteriore passo avanti per chiaramente e pacificamente dimostrare , assieme a tanti altri Comuni del bellunese, che la gente di montagna é fermamente decisa questa volta a portare avanti, con l’unico mezzo disponibile secondo la Costituzione: l’art. 132, la speranza di arrivare ad una Provincia autonoma magari allargata a tutta la zona Dolomitica, unica nella sua specificità. Avanti con la raccolta firme per altri referendum in altri comuni.