i consiglieri delle Caste regionali: voi non siete neri, siete solo sporchi !!
Il Gazzettino di ieri ha dato un ceffone sonoro alla credibilità di tutta la classe politica regionale (di destra, di sinistra, di sopra e di sotto). Basta leggere i titoli:
Fuori busta a tutti i consiglieri regionali del Veneto: 2.100 euro al mese esentasse
È la somma che ognuno dei 60 eletti incassa come rimborso: vengono prelevati dal “Fondo per le spese impreviste”
L’articolo chiarisce poi come, legalmente, quelli della Casta Regionale prima si son ridotti “lo stipendio” ad uso e consumo del volgo (comunque dalla prossima legislatura), poi si sono elargiti il fuoribusta (via ufficio di presidenza, Pdl + LN, +Pd):
I sessanta consiglieri regionali del Veneto hanno il “fuori busta”. Un po’ come quegli operai che a fine mese, oltre allo stipendio regolare, si vedono allungare dal padroncino, a parte, il “nero”. Solo che qui, per gli inquilini di Palazzo Ferro Fini, stiamo parlando di una somma che supera la paga di un operaio: 2.100 euro al mese. Netti. Pagati sull’unghia e, in quanto catalogati come rimborso spese pur senza mostrare una sola pezza giustificativa, esentasse. Il rimborso, infatti, è forfettario. Da alcuni mesi quel rimborso non compare più in busta paga proprio per evitare che finisca nella parte imponibile. Il rischio – raccontano – c’era. [leggi tutto]
Quelli della Casta Regionale se la son presa ed hanno annunciato querela contro il Gazzettino che oggi titola:
Soldi esentasse: è bufera. I consiglieri: «Il nostro non è nero è solo fuoribusta»
I capigruppo: legittimi i 2100 euro al mese come “rimborso spese”. Ma qualcuno riconosce: un sistema da cambiare
Almeno nel Lazio i Radicali – unica forza politica -, appena insediato il consiglio regionale hanno denunciato con forza la perversione di certi meccanismi elargitori, proponendo da subito ed in svariate altre circostanze l’istituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti e nominati. Ciò non di meno (per dovere di cronaca) i Radicali hanno “accettato” le elargizioni che avevano denunciato appena eletti e che hanno continuato a denunciare nel corso dello svolgimento della legislatura (fino al crack della Polverini).
Nel Veneto nada de nada. Fra i consiglieri regionali bocche cucite. Documentazione secretata e zeppa di omissis. Ma la puzza di letame c’era, bastava avvicinarsi ai consiglieri regionali, quelli della Casta Regionale da 12.000 € al mese.
Mitica questa affermazione: «Il nostro non è nero è solo fuoribusta». Mi viene in mente Calimero: tu non sei nero, sei solo SPORCO!
Solo che qui non basta il detersivo AVA come lava, qui bisogna ricorrere all’annientamento politico, alla dissoluzione della Casta regionale, alla frantumazione della loro presenza sull’ormai martoriato territorio veneto. Sempre in senso metaforico, ché il letame è già di per sé un “estremo rifiuto metabolico”.