il Vaticano contro i patrimoni Unesco
Un’Ansa di ieri, che riporto qui di seguito, titolava: “Vaticano contro patrimoni Unesco“:
(ANSA) – ROMA, 26 NOV – Ci sono esiti ‘discutibilissimi’ nei criteri con cui l’Unesco sceglie cio’ che e’ patrimonio universale dell’umanita’, sostiene il Vaticano. La critica, se pur accompagnata dal riconoscimento dell’importanza dell’agenzia dell’Onu, arriva dal ‘ministro’ vaticano della cultura, mons.Gianfranco Ravasi. La Chiesa cattolica, che custodisce ‘uno scrigno sterminato’ di tesori, vede con perplessita’ certi riconoscimenti: e il presule, pur senza polemica, cita ad esempio il Carnevale di Rio.
Dovete sapere che la città di Rio de Janeiro si è ufficialmente candidata all’Unesco come Patrimonio dell’Umanità, nella categoria Paesaggio Culturale. La candidatura è presentata dal Governo dello Stato di Rio de Janeiro, insieme alla Prefettura della Città, al Ministero della Cultura e all’Istituto del Patrimonio Storico e Artistico Nazionale (Iphan).
La candidatura fa riferimento alle varie e note risorse naturali che costellano la città: dalla Foresta di Tijuca al Giardino Botanico, dalla Laguna Rodrigo de Freitas al parco Aterro do Flamengo, oltre a tutte le meravigliose spiagge che hanno reso Rio de Janeiro famosa nel mondo. Ma non è tutto.
La proposta fa infatti anche esplicito riferimento alle rilevanti manifestazioni culturali di Rio, oltre al suo inestimabile contributo alla Cultura grazie al Samba, alla Bossa Nova e al celeberrimo Carnevale. Già, perché Rio è anche questo.
L’Unesco è uno, come Dio. Se di fronte a Dio non possiamo accettare solo i giudizi che ci fanno comodo, dovendoli quindi accettare tutti, con le dovute distinzioni, anche di fronte all’Unesco dovremmo comportarci nello stesso modo.
Fatto salvo il diritto di tutti di non essere d’accordo. Infatti il Vaticano, o meglio la Chiesa cattolica, “vede con perplessità certi riconoscimenti …” facendo riferimento al Carnevale di Rio (quintessenza del peccato?). Se dalla candidatura togliamo il Carnevale, il resto può andare bene?
Il Vaticano agisce sempre così. Anche per la sentenza della corte europea sul crocefisso: prima, in sordina, lancia il sassolino nello stagno. Poi, quando tutti hanno esternato il proprio sdegno, fievolmente sussurra: «che sia la corte europea a decidere»”. Nei prossimi giorni potremo verificare se anche per il Carnevale di Rio (così come per i crocefissi), verrà emessa qualche ordinanza particolare (da qualche sindaco burlone). So che sembra illogico ma … Non è detto, non è detto.
In ogni caso, per completezza d’informazione, il dossier della candidatura verrà valutato a luglio 2010, durante un incontro internazionale a Brasilia, in occasione del 50° anniversario della capitale del Brasile. C’è ancora tempo quindi.
A proposito. Il pronunciamento Unesco sulle Dolomiti. Tutto OK?
Foto: Flickr sfmission.com