e vai con l’autonomia: la maxi provincia autonoma dei Laghi (un’ idea della Lega)
Sempre sulla falsa traccia della creatività italica già dimostrata in varie occasioni. Si tratterebbe, tra l’altro, della prima provincia interregionale, essendo a cavallo tra Piemonte e Lombardia. Da l’Indipendenza:
Ha lanciato la proposta di unificare le province di Varese, Como, Lecco, Sondrio, Novara e Verbano Cusio Ossola, il segretario della Lega, Roberto Maroni, […]. “Ho lanciato stamattina – ha detto Maroni – la proposta di fare la grande provincia dei laghi visto che con questo sciagurato provvedimento il Governo cancellera’ queste province. Ho proposto che si mettano insieme per fare una provincia che abbia 2 milioni e 200mila abitanti, che abbia lo statuto di provincia autonoma e che quindi potrebbe avere diritto invece che a 15 miliardi di euro a 25″[…].
Ma la cosa si fa interessante perché la provincia di Como risulta commissariata come quella di Belluno:
“Il progetto lanciato dal segretario federale della Lega Nord Roberto Maroni, circa la costituzione della provincia dei laghi prealpini comprendente le province di Como, Varese, Lecco, Sondrio, Verbano, Cusio, Ossola e Novara a cui attribuire autonomia speciale sul modello di Trento e Bolzano diventa una grande occasione per dare rappresentanza a dei territori virtuosi nei quali è concentrata parte dell’eccellenza produttiva del nord”. Lo scrivono in una nota congiunta i deputati della Lega Nord, Nicola Molteni ed Erica Rivolta, e il consigliere regionale Dario Bianchi. “Per il territorio della provincia di Como, oggi commissariata ma cancellata dalla recente Spending rewiew del governo, sarebbe una grande opportunità per valorizzare grazie all’autonomia fiscale una realtà produttiva oggi soffocata da un sistema centrale oppressivo. La provincia autonoma dei laghi prealpini, con circa 10 mila km quadrati di territorio, con più di 2 milioni di abitanti, con un Pil di 75 miliardi e con un gettito di 43 miliardi di tasse, diventerebbe l’interlocutore autorevole di un vasto territorio profondamente omogeneo, sia da un punto di vista economico che identitario. La Lega Nord è pronta da subito a fare la propria parte e a lavorare a questo ambizioso progetto, e siamo disponibili a dialogare con quanti anche dalla società civile siano disposti a contribuire alla sua realizzazione”.
Sono ovviamente contento come autonomista ed indipendentista che la Lega Nord si riavvicini così calorosamente al territorio ed alle esigenze della sua gente. Ma, di grazia, com’è che la cosa sarebbe attuabile?