Bim-Gsp: verso l’aumento del 30% delle tariffe
Lo ho detto svariate volte, ma è meglio ripetersi. I sindaci, presi uno ad uno, sono tutte brave persone, sono nella media, come tutti noi, mediocri. E’ quando si trovano assieme, quando vanno a far parte di quelle assemblee come quelle del Bim Gsp e dell’Aato (per restare in tema), che diventano scialbi gregari e diluiscono le proprie qualità, pur mediocri, in un brodo miasmatico delegativo, andando a costituire così quella miseranda categoria che ho chiamato sindakos.
Ridetto questo, una considerazione di una banalità sconvolgente: solo in un paese di m. com’è l’Italia (se volete, solo nella repubblica bananiera italiana …) si riscontra la possibilità statuita negli ordinamenti (che dovrebbero dare garanzia di trasparenza), che controllore e controllato possano coincidere, alla luce del sole, nelle persone dei sindaci, com’è avvenuto e sta avvenendo per assemblea di Bim Gsp e assemblea Aato (trascuriamo qui il fatto che i sindaci facenti parte dell’assemblea Bim Gsp avrebbero poi il compito di controllare l’operato del Consiglio di amministrazione dell’ente).
Non ho alcuna voglia di ripetere la storia del buco dell’acqua (chiamatelo pure come volete): basta cliccare qui e avrete a disposizione tutto ciò che su questo argomento è stato scritto sul BLOZ. Ciò che conta mettere in risalto è che, dopo anni passati a guardare le code di chi avevano davanti a sé, i sindaci dell’assemblea dell’Aato (a destra nella foto assembleare) hanno fatto sapere a quelli dell’assemblea Bim Gsp (loro medesimi), che le tariffe vanno immediatamente aumentate del 30%.
Domanda: in tutti questi anni di gestione Bim Gsp, oltre a guardare le famose code davanti a sé, nient’altro hanno saputo fare i sindakos?
In altre parole: che ci vanno a fare alle riunioni assembleari i sindaci (che per alzata di zampa ooops mano hanno sempre approvato i bilanci), se devono passare lustri (e non singoli anni) prima che si accorgano di avere i piedi bagnati perché la barca fa acqua?
BELLUNO. Ormai era scritto. Ieri sono stati fugati gli ultimi dubbi: i soldi per sanare il buco di Bim Gsp saranno prelevati dalle tasche dei cittadini. Già, saranno gli utenti a pagare gli errori di valutazione dei loro cari sindaci. Come? Con l’aumento immediato della tariffa idrica del 30%, più un balzello del 5% annuo a partire dal 2013, per i prossimi vent’anni. In poche parole la tariffa passerà dall’attuale 1,20 euro al metro cubo all’1,70 del 2013, per arrivare ai 2,10 euro del 2033. Una bella mazzata per le famiglie bellunesi […]. (Corriere delle Alpi)
Foto: Flickr (eg65)