Giornata dell’anniversario dell’Unità d’Italia: ne sentivamo proprio il bisogno
Credavamo che la rottura delle storielle dell’unità d’Italia propinate a tutto lo stivale per un anno intero fossero finite. Non è così.
Oltre alle consuete giornate del papà, mamma, nonni, donne e a quelle proclamate successivamente della tosatura delle pecore, dei segaioli, delle poiane color senape, delle linci dalle unghie non retrattili, della sussidiarietà, della solidarietà, della creatività, della lettura, della poesia, dell’araldica, delle zoccole ………… giunge ora, fresca fresca di nomina dal consiglio dei ministri la Giornata dell’anniversario dell’Unità d’Italia, che verrà celebrata il 17 marzo di ogni anno.
Fosse un referendum dalle Alpi alle Piramidi … ma votato dai bastardos della Casta, ci si fa una pippa. Niente festa eh, si lavora. Ma la sera, i patrioti unitaristi, potranno saltare dalla gioia avvolti nel tricolore. Quelli che unitaristi non sono, non aspettavano niente di meglio: una splendida occasione per dimostrare la barbarie dello Stato italiano. 17 marzo, Giornata dell’Indipendenza.