I 50 “più influenti d’Italia” secondo GQ
La classifica è stilata dal mensile diretto da Gabriele Romagnoli, GQ Italia, ed è pubblicata nel numero in edicola dal 1 marzo che celebra la centocinquantesima uscita del periodico. Le personalità sono state scelte da una giuria speciale composta da 50 opinion leader scelti tra editorialisti, direttori e vicedirettori di quotidiani, settimanali o telegiornali, conduttori televisivi e radiofonici e da 50 lettori selezionati attraverso GQ.com.
1.Mario Draghi, 2.Mario Monti, 3. Silvio Berlusconi, 4.Giorgio Napolitano, 5.Sergio Marchionne, 6.Corrado Passera, 7.Angelo Bagnasco, 8.Rosario Fiorello, 9.Gianni Letta, 10.Diego Della Valle 11.Roberto Saviano, 12.Giorgio Armani, 13.Tarcisio Bertone, 14.Luca C. di Montezemolo, 15.Enrico Mentana, 16.Beppe Grillo, 17.Ezio Mauro, 18.Maurizio Cattelan, 19.Carlo De Benedetti, 20.Fabio Fazio, 21.M. Messina Denaro, 22.Susanna Camusso, 23.Bernardo Provenzano, 24.Roberto Benigni, 25.Jovanotti, 26.Giovanni Bazoli, 27.Paolo Scaroni, 28.Michele Santoro, 29.Vasco Rossi, 30.Luigi Bisignani, 31.Ferruccio De Bortoli, 32. Marco Travaglio, 33.Totò Riina, 34.Giulio Tremonti, 35.Emma Marcegaglia, 36.Licio Gelli, 37.Umberto Veronesi, 38.Bruno Vespa, 39.Francesco P. Casavola, 40.Fabio Volo, 41.Lapo Elkann, 42.Vale Rossi, 43.Adriano Sofri, 44.Nanni Moretti, 45.Antonio Ricci, 46.Cesare Prandelli, 47.Giuliano Pisapia, 48.Giuseppe Rotelli, 49.Carlo Petrini, 50.Roberto D’Agostino.
È un’Italia ben rappresentata, non c’è che dire.
Tolto Monti, non ci sono altri rappresentanti del governo: non hanno fatto in tempo. Si rifaranno al prossimo giro. Risulta quanto mai strana la mancanza del capo delle polizia Manganelli. Non in virtù dei 621.000 € che prende da servo dello Stato, semplicemente per controbilanciare le presenze di Riina, Provenzano e M. Messina Denaro.