Differenziata a Lozzo di Cadore: garbage revolution o della ‘revoluzion de le scoaze’ /1
E alla fine il bene trionferà sul male. Ed il male verrà cacciato nelle nere tenebre da dove era apparso (sin 3,12).
A me piace leggere “tra le righe” e gli articoli che descrivono le mirabilia dei sindaci centro cadorini offrono laute possibilità. Basta leggere.
Nell’ultimo messaggio alla nazione, l’Istituto Luce coordinato dal Min.Cul.Loz. riporta i continui progressi nell’indefessa lotta al rifiuto, dando particolare risalto all’arma segreta della raccolta differenziata e più ancora al segretissimo metodo di attacco detto del porta-a-porta.
Con queste strategie, messe a punto con sofisticate tecniche metodologiche dal centro CSRL – Centro Studi sul Rifiuto Lozzese – la Nera Caporetto della differenziata si sta pian piano tramutando, con eroico sforzo, nella fulgida vittoria che arriderà a tutto il popolo lozzese, impegnato in questa rabbiosa quanto orgogliosissima controffensiva contro l’onta dell’ecotassa regionale che ha gravato in questi anni sulle casse comunali.
Nell’ultimo messaggio alla nazione, il sindaco di Lozzo di Cadore rivela:
«È stata una piccola rivoluzione che ha coinvolto per primi noi amministratori».
E’ vero: come ogni rivoluzione che si rispetti si è svolta in due drammatiche fasi; questa la prima (domani la seconda), la cosiddetta fase del grande coinvolgimento: